Street soccer sotto lo “sguardo” di Falcone e Borsellino

In via Kennedy la nuova struttura sportiva per il calcio tre contro tre. Realizzato anche un murale in ricordo dei due magistrati assassinati nel 1992. Il prefetto: “Dobbiamo sempre pensare che la mafia non è stata sconfitta”

CARMIANO (Lecce) – È stato inaugurato venerdì scorso a Carmiano, in via Kennedy, un campo da street soccer intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi nel 1992, vittime di due diverse stragi di mafia nelle quali morirono anche otto agenti di scorta e la moglie del primo, Francesca Morvillo.

La struttura è stata voluta dal sindaco Giovanni Erroi e dall’assessore allo Sport, Camillo Villani Miglietta, in una piazzetta interamente riqualificata, che è stata spesso teatro di atti di vandalismo. Un murale è stato realizzato per ricordare i due magistrati

“Abbiamo trasformato un punto vandalizzato e in uno stato di degrado – ha detto il sindaco, Giovanni Erroi – in una struttura attrattiva per tutta la città. La linea della nostra amministrazione è proprio quella di valorizzare i quartieri, rivitalizzarli e portare bellezza, cultura della legalità e arte”.

Al taglio del nastro ha partecipato anche il prefetto di Lecce, Natalino Manno, che ha dichiarato: “Non dobbiamo aver paura di parlare di periferia: l’importanza di questi spazi è quella di rigenerare il tessuto urbano non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche morale e sociale. Questo campetto avrà sicuramente un ruolo importante nel rafforzare la funzione sociale all’interno di questo contesto, richiamando i ragazzi che potranno giocare qui e allo stesso tempo vedere le immagini di due eroi che hanno lottato con la propria vita per la nostra democrazia. Sarà anche uno stimolo per questi ragazzi ad andare a documentarsi, a mantenere viva la memoria di questi nostri eroi. Perché dobbiamo sempre pensare che la mafia non è stata sconfitta: la mafia continua ad uccidere, continua ad uccidere i nostri ragazzi con l’attività di spaccio che purtroppo è molto diffusa sul nostro territorio, continua ad avvelenare con l’immissione di sostanze stupefacenti. Ecco perché vogliamo operare per fronteggiare questo dramma: è un obbligo morale e civile che sta in capo a tutti, a cominciare dai giovani. I giovani devono assolutamente guardare avanti, non devono avere paura, ma devono sentirsi responsabili richiamando i principi della nostra Costituzione: quelli della libertà, della giustizia, della libera convivenza”.

Luigi Renis, delegato provinciale del Coni, ha fatto sentire la voce delle autorità sportive: “Non stiamo inaugurando un campo di calcio di una squadra professionistica, ma un campetto 3 contro 3 in una zona particolare. Una zona particolare perché sono proprio questi i luoghi che dovremmo vivere, dove dovremmo avere il coraggio di spostarci e portare i nostri figli a frequentare. Perché solo così, vivendo questi spazi, riusciamo a far comprendere il vero significato della parola ‘sport’ e, di conseguenza, di legalità. Stiamo portando avanti numerose iniziative, come quella di entrare in tutte le scuole della provincia – non solo negli istituti con indirizzo sportivo – con un progetto bellissimo che promuove la legalità attraverso lo sport. Si tratta di progetti con tematiche importanti che i ragazzi stanno vivendo con grande partecipazione ed entusiasmo. Il successo è tangibile: ogni fine anno registriamo la presenza di centinaia e centinaia di ragazzi. Carmiano è una città che punta sullo sport, quindi è una città lungimirante. E lo sport, come sapete bene, oltre a essere cultura e arte, è soprattutto salute”.

fonte: lecceprima.ithttps://www.lecceprima.it/attualita/street-soccer-sguardo-falcone-borsellino-nuovo-spazio-aggregazione.html


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